Erik Johansson

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Erik Johansson svedese, è nato nel 1985. È un autodidatta sia nella fotografia che nel ritocco. È noto per le immagini di stampo surrealista che realizza fondendo tra loro fotografie e altri materiali e concretizza la sua idea di partenza combinando tra loro più fotografie in modi inusuali, al fine di creare un’immagine realistica che le conferiscono un effetto di surrealismo.

Alcune delle sue opere sono il risultato della combinazione complessa di centinaia di fotografie originali. Johansson passa decine di ore utilizzando software di manipolazione delle immagini, per alterarle digitalmente e dare forma alla sua idea.

Un genio! Una persona che concretizza il concetto di Magnifica Illusione.

“Make believe” è sia un verbo, un sostantivo e un aggettivo. Può significare immaginare, fingere, far credere che qualcosa sia migliore di quello che è. Le sue creazioni sfidano i confini convenzionali, intrecciando perfettamente elementi del quotidiano con il fantastico, dando vita a immagini che sfidano la percezione e accendono l’immaginazione. Si concentra principalmente su progetti personali e il suo approccio alla fotografia è unico in quanto cerca di catturare idee piuttosto che momenti.

Come nascono le sue opere.

Tutto proviene da un disegno. Ha sempre disegnato e quando ha avuto la sua prima macchina fotografica, ha sentito che voleva fare qualcosa di più con le foto. Per lui il realismo è sempre stato molto importante, è una sfida per dare vita a uno schizzo in una foto ed è solo l’immaginazione che stabilisce i limiti.

L’illuminazione e la prospettiva diventano cruciali per creare composizioni realistiche attraverso la combinazione di immagini. Se alcuni elementi non possono essere catturati sul posto, Erik li ricrea in un ambiente controllato. Ha una conoscenza approfondita di ogni aspetto del processo, dall’idea e pianificazione alla fotografia e alla post-produzione (che gestisce personalmente), per garantire che tutto si svolga perfettamente. Ogni fotografia ed elemento ha uno scopo nell’immagine finale.

L’idea, la fotografia e la post-produzione sono tutte interconnesse e l’immagine finale non supera la qualità delle fotografie utilizzate per crearla. Allo stesso modo, la forza delle fotografie deriva dall’idea di fondo.

Prende ispirazione dalle cose che lo circondano, qualsiasi cosa, dalle cose che vede nella vita quotidiana, dal lavoro, dalla musica e da altri artisti. Il processo è diviso in tre diverse parti: si inizia sempre con uno schizzo, un’idea semplice.

La prima parte è la pianificazione. È necessario trovare i luoghi in cui scattare per mettere insieme la foto. Questo può richiedere da pochi giorni a diversi mesi, a volte anni. Questo è il passaggio più importante in quanto definisce l’aspetto della foto, è la materia prima.

La seconda parte è scattare e raccogliere il materiale. Non utilizza mai la fotografia stock o Intelligenza Artificiale nei suoi progetti personali al fine di avere sempre il controllo completo delle foto. La luce e la prospettiva sono estremamente importanti per creare un risultato realistico quando si combinano le foto.

La parte finale è mettere insieme le foto. Ciò richiede da pochi giorni a diverse settimane.   Questo è in realtà il passaggio più semplice, è come un puzzle.

Una fotografia è stata a lungo una rappresentazione di catturare la realtà così com’è. Ma cosa succede quando la giriamo e proviamo a catturare qualcosa di impossibile ma facciamo sembrare che fosse lì?

Impact
fishy island

Nei link che seguono è possibile vedere il Behind The Scenes, cioè il dietro le quinte, come costruisce alcune sue opere (clicca sul titolo):

Nel suo sito è possibile vedere tutta la sua produzione: https://www.erikjo.com/

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