Da oggi sono un po’ più solo!

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Nel mese di maggio in Italia si celebra la festa della mamma. È una festa che si ricorda in onore della figura della madre e della maternità. La mia è mancata in questo mese di 14 anni fa. Allora scrissi per lei delle parole che voglio riproporre qui per onorarla.

Da oggi sono un po’ più solo! Hai lasciato i tuoi figli in punta di piedi senza disturbare, perfettamente in linea col tuo modo di vivere. Avevi detto più volte, malgrado i tuoi malanni, di non volere pesare sui nostri equilibri familiari e hai sempre pregato che quando fosse giunta l’ora, ciò avvenisse in fretta e senza traumi per nessuno.

Ora sento l’esigenza di scrivere le mie emozioni e tu, che mi conosci più di ogni altra persona sai quanto è difficile per me poterle esprimere. La mia riservatezza, non mi ha mai permesso di svelare quanto abbia potuto amarti e quanto abbia potuto ammirarti per lo stile di vita che hai condotto che per noi è stato sempre un esempio da seguire. Quindi ti scrivo pubblicamente anche perché voglio ringraziare tutti coloro che hanno voluto manifestarmi la loro vicinanza in questo momento di grande dolore.

Eri una persona mite e sapevi appianare i dissidi con naturalezza. La tua mitezza, questa qualità così rara e non più attuale, è il risultato di un lungo e severo lavoro su te stessa che ti ha permesso sempre di controllare con attenzione e con responsabilità e umiltà, parole e azioni proprio per evitare di far del male a chiunque. Hai sempre amato senza mai sentirti impoverita, privilegiando sempre ciò che unisce su ciò che divide.

Altra componente che ha delineato il tuo profilo è stato il dolore. La vita non ha distribuito per te grandi gioie, fatta eccezione naturalmente per i tuoi figli e i tuoi nipoti. La sofferenza che sin da giovane hai dovuto accettare e che non sto certo qui a raccontare, è in parte comune a tanta gente della tua generazione che ha vissuto la guerra e tutte le sue conseguenze. La tua sensibilità e capacità di opporsi al dolore, ha maturato in te la forza necessaria non solo di reagire ma anche e soprattutto di entrare nell’intimità del tuo cuore e in quello degli altri, proprio per saperne cogliere gli aspetti che superficialmente non consideriamo. Questo dolore ti ha insegnato ad avere solidarietà, a tendere sempre la mano, ad essere sempre presente con una parola di conforto per chiunque.

Tutti questi motivi e tanti altri mi hanno fatto capire che non sempre è facile rapportarsi positivamente alla vita che molte volte sembra voltarci le spalle, ma la nostra voglia di non essere il nulla, la nostra certezza di esistere, di essere, ci deve dare le energie sufficienti per reagire quando tutto ci sembra crollare addosso.

Voglio concludere dicendoti grazie per esserci stata sino ad oggi e per non averci mai fatto mancare la tua presenza e il tuo aiuto. Mancherai a me, mancherai a tutti noi e il vuoto che hai lasciato, potrà soltanto in parte essere colmato dai ricordi meravigliosi che ognuno di noi custodisce gelosamente. Ciao mamma.

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